mercoledì 19 novembre 2014

Non solo trattativa: "l'altra" lotta alla mafia continua a produrre risultati


Se questo famoso "cerchio" attorno a Matteo Messina Denaro si fosse ristretto davvero così tanto, come dicono tutti, il superboss probabilmente non avrebbe lo spazio neanche per andare in bagno. Purtroppo così non è. E forse non è certo solo il bagno il posto che il capo oggi riesce a frequentare più o meno liberamente. Oggi possiamo "solo" apprezzare l'ennesima raffica di arresti di personaggi che, pare, fanno parte del suo clan. Non è poco, intendiamoci. Buon lavoro ai magistrati antimafia, che continuano a cercare di riscattare questa terra, malgrado molti indigeni e altrettanti rappresentanti politici ne siano sostanzialmente infastiditi.

Di Matteo Messina Denaro in ogni caso continua a non esserci alcuna traccia. Almeno fino a questo momento la terra bruciata attorno al capo dei capi, se c'è, evidentemente si rinnova in quattro e quattr'otto, e per ogni fiancheggiatore che finisce in carcere ce n'è subito un altro pronto a prendere il suo posto. Il suo esercito continua a sopravvivere, la sua cattura invece è rinviata. Evidentemente a data da destinarsi.
Gli arresti di oggi però dicono molto. Dimostrano, tanto per fare un esempio non secondario, che nella lotta alla mafia la magistratura (per fortuna) lavora su fronti diversi, anche se sotto i riflettori di giornali, telegiornali e talk show ci finiscono solo ed esclusivamente i processi sulla trattativa Stato-mafia. Trattativa che c'è stata, e la morte di Paolo Borsellino da questo punto di vista grida vendetta. Ma non faccio né il pm né il giudice, non conosco gli atti  processuali, anche se mi permetto rispettosamente di pensare che l'audizione del Presidente della Repubblica mi ha dato la profonda impressione di essere stata solo una inutile perdita di tempo, come d'altra parte ampiamente prevedibile.
C'è anche una lotta alla mafia che procede sui binari della dura quotidianità. Ed è davanti a questa che, oggi, mi tolgo il cappello.
Massimo D'Antoni
@dantonisciacca  

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