mercoledì 3 agosto 2022

Giocatori d'azzardo: sabato sera alla Lega Navale Virman Cusenza presenta il suo libro



Ci sono storie, dentro la Storia, che meritano di essere conosciute. In "Giocatori d'azzardo" (Mondadori) Virman Cusenza (già direttore de "Il Messaggero" e "Il Mattino") ce ne consegna due: da una parte quella di Enzo Paroli, avvocato antifascista bresciano, dall'altra quella di Telesio Interlandi, forbitissimo giornalista del regime fascista e dichiaratamente razzista, noto come il "ventriloquo di Mussolini". Due storie che si intrecciano, con Paroli che non solo decide di assistere legalmente Interlandi, ma di offrirgli addirittura un nascondiglio insospettabile (la sua stessa abitazione), in un momento storico a dir poco drammatico, quello che dopo il tentativo di Mussolini di rinascere nella RSI prima di essere ucciso, segnerà l'epilogo della guerra civile con le vendette dei partigiani contro i quadri dello sconfitto regime. 

Palmiro Togliatti, ministro della Giustizia, non ha ancora concesso l'amnistia ai vecchi gerarchi che dopo l'8 settembre hanno commesso reati politici. E così Interlandi rischia grosso, sia di fronte ai partigiani, sia di fronte al primo governo scaturito dalla Liberazione del Paese. Evade dal carcere dove è rinchiuso. Per la verità viene scarcerato a seguito di un apparente equivoco. L'avvocato Paroli ne accetta la difesa, ma favorendone la latitanza rischia di perdere la dignità di uomo democratico e antifascista e, ad un tempo, di calpestare i dettami stessi della sua professione. Ma può un avvocato rifiutare di difendere un accusato? È una delle domande che segnano da secoli la coscienza di chi esercita la professione dell'avvocato, inducendo a riflessioni su riflessioni anche chi operatore del diritto  non è ma che avrà la possibilità di leggere questo libro. 

Virman Cusenza ha portato a termine un lavoro minuzioso di ricerca e di analisi delle fonti storiche, atti pubblici e lettere private. Lo ha fatto dopo avere appreso che di questa storia si era occupato Leonardo Sciascia, paladino del Diritto nella letteratura contemporanea. Solo la morte, sopravvenuta nel 1989, gli impedì la conclusione di quel lavoro editoriale. 

Sabato sera, alle 21, alla Lega Navale, in una serata organizzata dalla libreria Mondadori di Sciacca, presenteremo questo libro. Sarò io ad avere il privilegio di intervistare Virman Cusenza. Il contenuto di "Giocatori d'azzardo" è una vera e propria riproduzione di spunti di argomenti dell'attualità. Quello che, quasi filosoficamente, merita secondo me un approfondimento è il tema della pietà per gli sconfitti. Si possono rispettare i diritti universali di una persona non solo accusata, ma anche colpevole? Ne parleremo. Vi aspetto sabato. L'evento è organizzato con la collaborazione del Rotary di Sciacca. Al termine della serata degusteremo i vini delle Cantine Feudo Arancio, partner della libreria Mondadori nella rassegna dal titolo "Libri sotto le stelle". 

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