martedì 11 novembre 2014

Gazebi e incoerenze nell'infinito teatrino della politica


La Costituzione stabilisce che il referendum, strumento di democrazia diretta, non possa essere promosso per chiedere alla gente di esprimersi su un tema come le tasse. Una premessa inevitabilmente seria per parlare ancora una volta di quel pantano che oggi è il teatrino della politica. Dove chi è all'opposizione dice furbescamente che chi sta governando mette le mani nelle tasche dei cittadini. Salvo poi ripensarci quando è lui ad andare a governare, e a definire "demagogiche" quelle invocazioni da egli fatte fino a poco tempo prima.  
Succede così dalle mie parti che il partito di Forza Italia sia pronto ad organizzare dei gazebi per raccogliere firme contro le tasse, soprattutto contro quelle sulla casa. Iniziativa interessante, intendiamoci. Ma Forza Italia a Sciacca è partito "di punta" dell'Amministrazione comunale tuttora in carica, rappresentato ai vertici non da un assessore qualunque, bensì dal Vice sindaco Silvio Caracappa. Il quale che fa? Protesta contro se stesso? Lui spiega di no, precisando che la protesta è contro il Governo centrale che obbliga il Comune a infliggere nuove tasse ai cittadini.
Dall'opposizione Paolo Mandracchia (Sel) però attacca: "Questo si chiama strabismo politico". L'accusa è che, imposizione dal livello centrale o meno, non si può con una mano approvare misure tributarie e con l'altra mano protestare contro quell'approvazione. 

Il punto che ogni questione va ricondotta all'alveo istituzionale. Una autentica "mission impossible". È sullo stesso piano concettuale che c'è qualcosa che non quadra. Tu la mattina approvi delle tasse e il pomeriggio vai a protestare contro quelle misure tributarie? Un problema si pone. Tanto più che anche lo stesso attacco al Governo centrale non funziona. Perché il Vice Premier è quell'Angelino Alfano che qui a Sciacca è il punto di riferimento sia del Sindaco sia della sua compagine politica. A Forza Italia questo potrà pure non interessare, ma al resto della coalizione sì. L'imbarazzo politico è dietro l'angolo. Lo si chiami pure strabismo, ma i gazebi contro le tasse confermano che tra il dire e il fare c'è un senso di responsabilità che non può essere accantonato. 


Che poi il Governo stia lasciando soli i comuni è un dato di fatto. Renzi è solo l'ultimo di una lunga serie di esecutivi che l'hanno fatto, a partire da quelli presieduti da Silvio Berlusconi, che ora fa giocare i suoi con i gazebi. Renzi ha meno scusanti perché ha un passato da sindaco. Ma questa è un'altra storia.
Massimo D'Antoni
twitter: @dantonisciacca

1 commento:

  1. Organizzare dei gazebi in piazza, patrocinati da Forza Italia, per raccogliere firme conto le tasse, la trovo un'offesa all'intelligenza delle persone comuni come me, che le tasse le paga. Praticamente prima approvate l'aumento delle tasse e poi manifestate contro...siamo proprio al ridicolo. Ma ci avete preso per scemi? Come chi prima vota a favore del Decreto sblocca Italia, dando via libera alle prospezioni petrolifere e poi si dice contrario. Ridicoli
    Francesca

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