domenica 16 settembre 2018

Purtroppo non saranno pochi quelli che dilapideranno il loro reddito di cittadinanza in videopoker e gratta e vinci

Essendo il reddito di cittadinanza "la promessa delle promesse elettorali" del Movimento 5 Stelle, sarà inevitabile arrivarci, prima o poi. Non condivido lo spirito di questa operazione. Lo condividono, però, tanti italiani che hanno votato per i grillini. È di questo che voglio parlare.A livello di ammortizzatori sociali l'Italia è tra i paesi europei che hanno fatto scuola: dall'indennità di disoccupazione agli assegni familiari.

Il reddito di cittadinanza è una cosa leggermente diversa. Io la considero una forma di assistenzialismo che, pur con tutti i correttivi che si stanno studiando, non fornisce prospettive incoraggianti. Di Maio continua a dire che al terzo lavoro rifiutato dal beneficiario il sostegno verrà revocato. Mi sembra una visione semplicistica e preoccupante.

Per dire: se ci fosse tutto questo lavoro da offrire, come mai ci sono così tanti disoccupati? Non sarà forse che sarà possibile "offrire" i soliti lavori da sfruttamento e calpestamento della dignità? Cosa funziona sul piano politico? Creare condizioni di sviluppo o dare un sostegno economico? La domanda, naturalmente, è retorica. Tanto più che, proprio in riferimento alla platea di chi potrà accedere al reddito di cittadinanza, ci saranno soggetti che non esiteranno a dilapidarlo in videopoker e gratta e vinci.

Il ministro dell'Economia Tria (scelto da chi governa, non certo da me) continua a predicare prudenza, perché soldi non ce n'è, e se si vuole evitare la bancarotta bisogna toglierli altrove per finanziare questo provvedimento. Non è un tema facile, ma viene considerato un elemento irrinunciabile né negoziabile, nel senso che il governo potrebbe perfino cadere. Dubbi, infatti, ne ha a iosa Matteo Salvini che, pure, a "gioco d'azzardo" politico può fare scuola, visto che anche le sue proposte sono dei salti nel vuoto (flat-tax e abolizione della Legge Fornero su tutte).

1 commento:

  1. Un modo come un altro per fare assistenzialismo. Ricette già viste e improduttive. Se si vuole creare lavoro occorre intervenire sul Cuneo fiscale. Abbassare le tasse sul lavoro e attirare capitali stranieri. Ricordiamoci che l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro e questo è l'unica vera dignità per una persona.

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